19 aprile 2009

Intervista a "Il Quotidiano del Molise"

Nei giorni in cui viene ufficializzata la candidatura a sindaco di Campobasso di Gino Di Bartolomeo, sintesi autorevole delle varie anime della coalizione di centro-destra, andiamo a conoscere il punto di vista del consigliere comunale dell’MPA Ulisse Fabbricatore, ancora convalescente ed assente da qualche mese dall’agone istituzionale, ma sempre attento osservatore delle dinamiche politiche.



Consigliere Fabbricatore, come giudica la scelta della candidatura di Gino Di Bartolomeo?

E’ indubbio che il bagaglio di esperienza che Di Bartolomeo reca con se ed che offre al vaglio dell’elettorato sia notevole e di qualità, come indubbia è la sua onestà e franchezza; questi sono pregi che conferiscono al progetto politico un aura di tranquillità e di stimolo a che i propositi si possano trasformare in concreto sviluppo e progresso per la comunità cittadina.
Altrettanto indubbio che ad affiancare questa carismatica figura debbano esserci persone preparate, motivate, portatrici di nuove idee e di nuovi modi di interpretare l’oneroso ruolo di amministratore comunale.


Non teme che questa che sta venendo alla luce può trasformarsi nella stagione dei “ritorni” di personaggi noti che avevano già lasciato la politica?

Bisogna evitare in ogni maniera che questa splendida occasione che il centro-destra ha a disposizione si possa trasformare in un’opportunità di riciclo per improbabili cavalli di ritorno, stantii e poco credibili, che la storia politica di questa città ha già archiviato da tempo.
Sarebbe un danno irreparabile togliere l’amministrazione della città dalle mani del governo di centro-sinistra ed affidarla ad un consesso di reduci e di vecchie glorie della politica, pronti a svernare di nuovo in pascoli già frequentati nei tempi che furono.


In che maniera si può scongiurare questo pericolo?

Ne sia garante di questo il senatore Di Bartolomeo, lo dica apertamente e senza indugio, faccia passare nel convincimento della gente che la sua esperienza potrà essere utile se supportata dalla freschezza e dalla professionalità di chi vede nel proprio impegno politico l’opportunità di rilanciare il tessuto socio-economico di questa città.
Su queste basi e con queste prospettive si potrà vincere la competizione elettorale, questa è la vera scommessa: esperienza, competenza e innovazione sono le armi vincenti per realizzare una rivoluzione copernicana.
Un sindaco esperto ed una giunta fatta da giovani competenti ed appassionati faranno fare il salto di qualità alla nostra città.


L’azione politica del suo partito, l’MPA, spingerà verso il rinnovamento?

Sono certo che su questi binari potrà proseguire l’azione dell’MPA, forza giovane ed in espansione, dimostrandosi sorda alle sirene dei gattopardi di turno che, millantando consensi e balocchi, cercano di trovare gli ultimi varchi per un tentativo di rientro che piuttosto sarebbe di nocumento al movimento ed alla coalizione.
Ma oltre al necessario rinnovamento la nostra scommessa la giocheremo sul programma, snello e credibile, votato alla trasparenza degli interventi, alla funzionalità della gestione amministrativa, alla serietà ed all’onestà di chi verrà preposto a gestire la cosa pubblica.
Un programma non roboante ma attuabile, nato non da interessi di bottega ma dalle reali esigenze che la città di Campobasso manifesta da anni.
È necessario lavorare affinché questa città abbia quanto prima il tanto agognato Piano Regolatore, il rilancio fattivo del commercio, con un occhio alle attività di nicchia, la rivitalizzazione del centro cittadino, il ripristino di standard minimi di qualità dei servizi nelle contrade da tempo abbandonate a se stesse.

Il suo impegno rispetto a quanto affermato?

Sarà pieno, completo, senza sosta, perché c’è da lavorare tanto, nella speranza che il prossimo consiglio comunale non sia esautorato delle proprie prerogative, così come lo è stato questo, da una giunta che ha lavorato come se fosse l’unico organo amministrativo in carica.
Ma dobbiamo prima vincerle queste elezioni; questo è il primo e fondamentale tassello di tutto il mosaico.

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